INTEGRAZIONE-DIFFERENZAZIONE PRIMARIA
La scuola deve saper affrontare il problema della diversità, assicurando a tutti gli alunni l'accoglienza, l'integrazione e l'apprendimento, secondo modi e tempi omogenei alle personali condizioni attraverso numerose iniziative che possono cambiare nel corso degli anni.
- Alfabetizzazione per gli alunni stranieri
- "Sostegno didattico individualizzato": per tutti gli studenti con PDP e PEI; servizio ASL( Civitas) e servizio sociale comunale (assistenti ad personam)
- Si attuano forme di raccordo tra docenti(commissioni) e alunni dei vari ordini di scuola:
- attività di laboratorio che vede compresenti alunni delle classi quinte della scuola Primaria e alunni delle prime classi della Secondaria
- INZIATIVE DEL C.T.I.
- "Funzionamento generale del centro" - Centro Territoriale Risorse e Servizi Handicap (C.T.I VALLETROMPIA)
- Realizzazione di progetti specifici connessi alla gestione ed alla integrazione dell’handicap.
INCLUSIONE
L’Istituto Comprensivo Statale di Gardone V.T. è convinto della necessità che l’azione educativa si realizzi massimamente in un’ottica di equità e cioè attraverso un’offerta articolata ma che tenga conto della situazione di partenza di ciascuno.Ne deriva che la scuola deve operare con ogni mezzo per:
- differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascun alunno che deve così essere messo in condizione di sviluppare al meglio le proprie potenzialità
- valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco ed articolato.
L’arricchimento e la diversificazione del percorso formativo sono finalizzati a garantire a tutti uguali opportunità di crescita, ognuno secondo i propribisogni.
Il riconoscimento delle differenze e l’uguaglianza delle opportunità risultano essere i principi fondanti dell’azione educativa, affiancati dal rispetto per ogni cultura e dal rifiuto di qualsiasi forma di discriminazione.
Gli alunni hanno diritto ad essere trattati in modo obiettivo ed imparziale.
La scuola garantisce l’imparzialità nella formazione delle classi, nell’assegnazione degli insegnanti, compresi quelli di sostegno, nella formulazione degli orari dei docenti, nei limiti delle risorse a disposizione.
La scuola ha attivato diverse strategie inclusive e una particolare sensibilità nell'accoglienza e cura del percorso formativo attraverso diverse modalità:
- organizzazione di gruppi di livello all'interno delle classi
- didattica laboratoriale
- Piani Didattici Personalizzati dettagliati, aggiornati con regolarita' e condivisi totalmente con le famiglie.
Per gli studenti stranieri in difficoltà la scuola mette in atto attività di accoglienza con corsi di prima alfabetizzazione ed inserimento in piccoli gruppi di lavoro.
Composizione del gruppo di lavoro per l'inclusione - GLI
Dirigente scolastico - Docenti curricolari - Docenti di sostegno - Specialisti ASL - Famiglie - Servizi sociali - Cooperativa che si occupa dell'assistenza.
DEFINIZIONE DEI PROGETTI INDIVIDUALI
Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI)
Il PEI viene elaborato dal Consiglio di Classe sulla base dei documenti diagnostici e dell'osservazione da parte dei docenti nel primo periodo dell'anno scolastico.
Il PEI prevede la definizione di un profilo di funzionamento dell'alunno, una programmazione individualizzata nelle diverse discipline raccordata con quella della classe.
Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI
I soggetti coinvolti nella definizione del PEI sono i docenti curricolari e di sostegno che compongono il Consiglio di Classe, la famiglia, i Servizi Sanitari e i Servizi Sociali dove previsto.
MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE
La famiglia è fondamentale per aiutare la scuola a delineare il profilo dell'alunno nella condivisione di strategie didattico-educative che mirano al successo formativo dell'alunno nella prospettiva del progetto di vita.
Modalità di rapporto scuola-famiglia:
- Informazione-formazione su genitorialità e psicopedagogia dell'età evolutiva
- Coinvolgimento in progetti di inclusione.
Assistenti alla comunicazione | Assistenti all'autonomia personale |
Personale ATA | Assistenza alunni disabili |
Docenti di sostegno | Partecipazione a GLI - Rapporti con le famiglie - Attività individualizzate e di piccolo gruppo - Attività laboratoriali integrate (classi aperti, laboratori,...) |
Docenti curriculari (Coordinatori di classe e simili) | Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie - Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva progetto giornalino e progetto orto |
Assistente Educativo Culturale (AEC) | Educatori Civitas, Mamrè, Fobap, Centro non vedenti |
Associazioni di riferimento | Procedure condivise di intervento per il Progetto individuale - Progetti territoriali integrati - Progetti integrati a livello di singola scuola |
Unità di valutazione multidisciplinare | Analisi del profilo di funzionamento per la definizione del Progetto individuale - Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili |
Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo per l’inclusione territoriale | Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità - Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili - Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati |
Rapporti con privato sociale e volontariato | Progetti territoriali integrati - Progetti integrati a livello di singola scuola |